La fotografia dell’Uomo, di Simon Roberts

Simon Roberts

Simon Roberts

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Rivista Luxory

Rivista Luxory

 

Simon Roberts, classe 1974, realizza un genere di fotografia che potremmo definire “antropologica”: al centro della sua ricerca c’è la relazione tra uomo e l’ambiente che abita. Il soggetto delle sue opere è sempre il paesaggio, decodificato in chiave culturale, sociologica, economica e politica.

Roberts fotografa utilizzando il banco ottico e predilige le “vedute panoramiche”, immortala le “masse” nei parchi nelle città, mentre trascorrono weekend nella natura o visitano gli spazi dedicati allo svago come i mercatini, le corse dei cavalli o i Pierdom, tanto cari alla cultura inglese. Simon Roberts si è ispirato alla lezione di Ansel Adams ed esplora una tematica già cara a fotografi come Martin Parr,  Thomas Struth o gli italiani Massimo Vitali e Walter Niedermayr. L’artista riflette sui concetti d’identità individuale e collettiva; ne sono un esempio la serie We English in cui ha ritratto la popolazione inglese durante il proprio tempo libero, confrontandosi con le loro usanze e abitudini o la serie Pierdom in cui ha fotografato gli ultimi pontili vittoriani rimasti, icona della borghesia ottocentesca nata con la rivoluzione industriale, che cercava i primi luoghi di svago per i weekend fuori porta, sedi di caffè, giostre e teatri; molti distrutti durante la II Guerra mondiale per impedire gli sbarchi dei tedeschi, oggi testimonianza di un’epoca passata. Ancora, Simon Roberts documenta il turismo di massa sulle montagne in Svizzera nella serie Sight Sacralisation…. Non mancano ironiche critiche alle nostre peggiori abitudini, come nella serie The last moment, in cui Roberts evidenzia l’abnorme produzione di fotografie nel nostro quotidiano e il ruolo delle immagini nella società contemporanea: qui infatti utilizza immagini di grandi eventi pubblici tratti dai giornali inglesi che ricopre con una velatura di bianco, ad eccezione di alcuni frammenti circolari in cui sono visibili mani di persone intente a fotografare con cellulari o macchine fotografiche l’evento a cui assistono: mostrando la nostra ossessione per le tecnologie e la condivisione di momenti esasperata.

Roberts gioca poi con i cliché culturali, come nella serie New Vedute, che dà il titolo alla mostra, sovrapponendo immagini scattate da lui in Italia, a tema sociale e politico ad immagini di cartoline originali del “Bel Paese”, risalenti agli anni ‘50/’70 che si rifanno agli stereotipi kitsch più tipici:  la gondola di Venezia, i limoni di Sicilia, i turisti nelle piazze romane. L’artista mette in relazione cosi il paesaggio del passato a quello contemporaneo, stravolto dal turismo di massa, dall’immigrazione e dagli abusi edilizi.

La fotografia di Simon Roberts ci restituisce le nostre radici e uno sguardo sul quotidiano, facendo da specchio alle nostre abitudini e alla nostra cultura con una fotografia dell’Uomo, senza giudizio, da chi “uomo tra gli uomini” ne coglie i tanti aspetti con uno sguardo obiettivo che fa riflettere e ci riflette.

Pubblicazione sulla rivista Luxury