L'ULTIMO DIO

testo diVeronica Iurich per Lamberto Teotino.

Lamberto Teotino

Lamberto Teotino

Lamberto Teotino, classe ‘74, si esprime attraverso il mezzo fotografico. Il suo approccio, concettuale e filosofico, indaga la natura dell’immagine, esaminandone i meccanismi percettivi. L’artista romano seleziona meticolosamente fotografie d’archivio che poi manipola, creando una realtà altra.

 “L’ultimo Dio” è un lavoro antropologico che esplora gli aspetti psicologici dell’individuo. Protagonista è l’uomo con il suo viaggio introspettivo all’interno di se’ stesso. In questo processo verso l’autocoscienza, che ha come obiettivo quello di decifrare il progetto del sé e quel significato ultimo che va al di là di noi, è necessaria l’intuizione. Intuire significa leggere dentro, è una forma di conoscenza diretta e immediata che non si avvale del ragionamento.

Teotino vuole guardare dentro, sondare il territorio della realtà psichica. I soggetti della serie “L’ultimo Dio” hanno il volto cancellato, l’artista lo sostituisce con forme geometriche, figure dotate di omotetia interna, in cui cioè la forma si ripete su scale diverse.

Secondo gli esperimenti di Terence McKenna, un grande esponente della rivoluzione psichedelica, la percezione di queste figure geometriche composte da frattali colorati la si ha quando da uno stato semicosciente si passa ad una dimensione di trascendenza. Si ritiene inoltre che i frattali abbiano delle corrispondenze con la struttura della mente umana, sono somiglianti al genoma, anch’esso caratterizzato da una scultura matematicamente armoniosa che costituisce una sorta di codice di riproducibilità che ritroviamo ripetuto anche in natura.

 Non siamo nel territorio del logos ma dell’intelletto e dell’intuito, siamo nell’area della ghiandola pineale, che si trova all’interno del nostro cervello, tra i due emisferi cerebrali. Questa ghiandola endocrina regola il ritmo circadiano del sonno e della veglia, ed è deputata anche alla regolazione del flusso di coscienza, produce inoltre Dmt, una sostanza che consente di raggiungere stati di coscienza molto elevati.

Ed è proprio questa la dimensione che Lamberto Teotino esplora e rappresenta nelle sue opere: l’artista ci restituisce l’immagine di un uomo consapevole, evoluto, sensibile alla dimensione sottile, che sa esercitare il controllo sul mondo fisico perché sa connettersi al suo sé più profondo e al divino che abita in ognuno di noi.